Recensione: "ALLA FINE DIPENDE" di Maya Bricks


 Un gatto con gli occhiali è la copertina di questo racconto, perché è proprio da lei, una gatta sorprendentemente empatica di nome Frattaglia, che inizia tutto.




... il mio gatto, si sedette non del tutto accidentalmente sui miei occhiali. A sua discolpa, Frattaglia frantuma più o meno qualunque cosa su cui si siede”

Maya Bricks racconta le peripezie di Vivi e della sua vita tra casa, ufficio, Frattaglia e Damiano, il suo fidanzato dell'adolescenza. Ma non è tutto, in ufficio ha a che fare anche con il Digrignante Capo e con La Belva, il suo collega di lavoro tutto sarcasmo e battute. Ma da quando sul suo naso poggiano nuovi occhiali giura a se stessa di vedere le cose non più come prima, ma con un nuovo punto di vista, che mai avrebbe creduto. Può un collega antipatico e stressante diventare la causa delle sue risate più divertenti e il suo fidanzato un rompiscatole con le magliette dei supereroi che non riesce a cucirsi da solo? E può un capo diventare meno digrignante? Che abbia progettato tutto Frattaglia?

Sarò che vedo meglio, eh. Queste nuove lenti sono strepitose. Certe sfumature, prima, mi sfuggivano proprio.”

Un linguaggio ironico, semplice, scorrevole. L'autrice ci fa vivere la vita di Vivi in un modo divertente, con l'autoironia che lo fa essere buffo e colorato anche se scritto in bianco e nero. Poi una proposta, che di bizzarro non dovrebbe avere niente, ma non per la protagonista che con un fidanzato nerd come Damiano non poteva di certo aspettarsi di meglio! Ma forse, sempre meglio del mattone della sua amica Maya? Non posso dire altro che... alla fine dipende!
Un racconto assolutamente da leggere per divertirsi un po' e per capire cosa può succedere se lasciamo in giro i nostri occhiali, specialmente con un gatto come Frattaglia a casa!  





“Cambiò tutto il giorno in cui Frattaglia, il mio gatto, si sedette non del tutto accidentalmente sui miei occhiali. A sua discolpa, Frattaglia frantuma più o meno qualunque cosa su cui si siede. Ed è con quel piccolo incidente domestico che la mia vita ha fatto un doppio salto carpiato.”
Può un nuovo paio di occhiali cambiare per sempre la vita di una ragazza semplice e pasticciona come Vivi? Sarà che ci vede meglio, ma all'improvviso i difetti del suo compagno si stagliano evidentissimi, insopportabili, il suo Digrignante Capo ascolta quello che ha da dire - e dall'altro capo del cubicolo La Belva, il suo compagno di disavventure lavorative, appare un po' meno acido. E sì, anche un poco più carino.







6 commenti

  1. Un libro che dicono sia davvero meraviglioso!!
    Me lo sono segnato, sperando di poterlo leggere al più presto! ;)
    Però... che nome orrendo poverina!!!

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    1. Ma no dai! :D Ma credo sia un nome d'arte, non lo so per certo!

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    3. Nooo.. Parlavo del protagonista, il gatto che si chiama frattaglia!! Hahahah :) :)

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Oddio, scusa ahaha!! E' che io il gatto l'ho sempre visto maschio anche se è una femmina, quindi ho pensato all'autrice e non capivo la stranezza ahaha :)

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