Recensione: "IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE" di Clara Sánchez

Buongiorno! Oggi facciamo un salto in Spagna e nel passato, fino alla Seconda guerra mondiale, ma vi prometto che lo faremo rimanendo nel presente, quello di due personaggi particolari. Oggi vi parlo de “Il profumo delle foglie di limone” della grande Clara Sánchez.  







Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già settembre inoltrato. L'aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare.”

Un settembre pieno di colpi di scena nella vita di Sandra, una ragazza giovane e in crisi esistenziale, che ha perso la mappa della sua vita, ritrovatasi incinta senza un uomo che ama al suo fianco.
A volte nella vita capitano cose impreviste che ci fanno pensare che forse il destino sta usando più inchiostro del solito per scrivere di noi, che forse sta calcando un po' troppo su quel foglio rimasto troppo tempo bianco, stropicciato e macchiato. Questo ciò che ha pensato Sandra quando da una situazione imbarazzante, nella sua solitudine, incontra una coppia di anziani, i Christensen, che le offrono sostegno, un po' d'acqua e compagnia; come quei nonni che non ha mai avuto.
Ma non avrebbe mai pensato che quell'incontro l'avrebbe collegata ad altre persone,ma sopratutto a Salva, a Julian, due vecchi amici e compagni di inferno.
Ci eravamo conosciuti da giovanissimi in quel corridoio stretto fra la vita e la morte che i credenti chiamano inferno e i non credenti come me anche. Aveva un nome, si chiamava Mauthausen, e non riuscivo a immaginare che l'inferno potesse essere diverso o peggio di così.”

Julian sapeva bene con chi avesse a che fare l'ingenua Sandra, da anni lui e Salva gli avevano dato la caccia, era una delle coppie di nazisti rifugiati in Spagna dopo la chiusura dei campi.
Dianium, una Vespa 50, un cannocchiale, una stanza d'albergo e la panchina sotto le palme di fronte al mare. Per tutto il romanzo incontriamo questi elementi fondamentali che ci raccontano un susseguirsi di colpi di scena, di emozioni, di riflessioni; quelle di un anziano consapevole della sua vecchiaia che avanza e un obiettivo da perseguire, e quelle di una giovane con il piercing al naso e tatuaggi, ammaliata dalla bontà dei due vecchietti che la coccolano e la fanno sentire importante, protetta.
In grembo porta un figlio da proteggere, ma chi avrebbe protetto lei da quella Confraternita di vecchi nazisti che approfittavano di lei? Julian fece il possibile, ma avere il mantello dell'invisibilità è un privilegio che solo Harry Potter può avere. Che può fare un anziano signore contro quei potenti usurpatori di anime e assassini, se non colpirli nel loro punto più debole, quello che lui stesso conosceva alla perfezione.

Grazie ai Christensen Sandra conoscerà, tra i tanti aguzzini della Confraternita, un ragazzo, che nonostante un primo incontro un po' negativo, presto si accorgerà che in lui c'è qualcosa in più, che in qualche modo la fa sentire quasi protetta, ma sopratutto viva e non più sola. Un'illusione? Una trappola?

Clara Sanchez con questo libro ha marchiato il suo nome nella memoria e nel cuore di tutti, un libro che non si dimentica così facilmente, che ci racconta una storia vera dal punto di vista di un anziano e di una giovane ragazza. Due punti di vista molto particolari e ricchi di dettagli e riflessioni sulla vita. Ci fa capire quale sia il vero senso della vita e come tutto giri intorno alla sopravvivenza, al voler restare in vita a tutti i costi. Un segreto che accomuna la Confraternita, una lotta che lega Julian e il suo amico Salva per avere riscatto, vendetta o forse perdono da coloro che finita la guerra si rifugiano in Paesi lontani e conducono una vita che non rispecchia per niente quel loro animo malvagio che ha distrutto intere generazioni. Quelle persone che non hanno mai pagato il conto di tutte quelle vite uccise.
Il rapporto tra Julian e Sandra si approfondisce col tempo, un legame tra padre e figlia forse, o tra amici con molta differenza d'età, ma una cosa era certa, Julian ci teneva molto a Sandra.
Fra tutte le persone che avevo conosciuto da quando ero arrivato lì, solo lei mi faceva sentire che mi restava un po' di vita davanti, che ci sarebbe stata vita dopo Fredrik e Karin.”


Un romanzo molto coinvolgente, interessante, misterioso, che ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine, che ti fa temere per la vita dei protagonisti, dove tutto può capitare, e trovare una via d'uscita non può essere così facile. Essere nelle mani di vecchi nazisti con un figlio in grembo o con una vita da riscattare è una delle prove più difficili che Clara Sanchez ci ha voluto mettere davanti agli occhi, riuscendoci con grande maestria, che la fa diventare una delle migliori scrittrici degli ultimi anni. A settembre uscirà il seguito de “Il profumo delle foglie di limone” e non vedo l'ora di incontrare di nuovo Sandra e Julian. Manca poco!  







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