Recensione: "L'IMPERFETTA" di Carmela Scotti




Buongiorno sognatori! Oggi voglio parlarvi di un libro appena uscito, fresco di stampa, che mi ha catturato immediatamente, già dal titolo e dalla copertina che parlava da sola. Una ragazza con al collo una corona di rami, la metafora di una vita vissuta in catene, la vita di una protagonista potente, Catena.



Ambientato nella Sicilia del XIX secolo. Catena racconta la storia della sua vita infernale, iniziata bene tra l'abbraccio di suo padre, la persona che più ha amato nella sua vita, l'unico uomo che l'abbia mai protetta, voluta bene e regalato un sorriso, di quelli che scaldano. Quando muore, si ritrova da sola. Con una madre assente, fredda, disinteressata, colma di odio e disprezzo verso quella figlia che assomiglia troppo al padre, ai suoi errori, ai suoi racconti, quei racconti che ogni sera l'uomo leggeva alle sue tre figlie; raccontava di piante, di nuvole, di stelle, e Catena tra tutte ne rimase particolarmente affascinata. Quei segni d'inchiostro sulle pagine, non li ha mai dimenticati, sono restati nelle sue mani e nel suo cuore per l'intera sofferta esistenza.

Le parole sono segni d'inchiostro sulle pagine, riempiono la testa e poi la carta, in fila come processioni. […] A una a una indicava le parole su uno dei suoi libri, puntando l'indice sui segni scuri, e noi aggiungevamo le nostre alle sue...”

Poi uno zio tenebroso e cattivo come l'uomo nero degli incubi dei bambini, usava Catena per sfogare il suo odio, la punisce senza rimorso, la profana senza remore, l'abbandona in un capanno per darle lezioni di peccato. Catena non può più vivere così e un giorno decide di dare una svolta alla sua vita, di macchiarsi le mani e il nome di sangue che mai avrebbe potuto lavare via, decide di fuggire, da sola, insieme ai suoi libri, le parole del suo amato padre e inoltrarsi nel bosco, lasciarsi divorare dalla natura, che lei conosceva molto bene e si sarebbe presa cura di lei, ormai sola al mondo.
Una ricerca del padre che scava la terra, che raccoglie radici, che le accarezza i capelli con aliti di vento. Un altro capanno, un tetto dove proteggersi, lo stesso tetto che uno uomo trova troppo in fretta. Un'altra violenza, per Catena non c'è via di scampo, la vita la insegue come una tigre feroce, tutti la cercano, vogliono la sua testa, la testa della mavara, come la chiamavano tutti. Una strega, capace di rimanere in vita nonostante le peggiori afflizioni corporali e mentali. La forza di una donna in lotta eterna per la libertà, che però non sarebbe mai appartenuta al suo mondo.

Dopo che si stancò di minacciare, afferrò i miei capelli e io sentii le ossa picchiare contro il legno della capanna. Il dolore partì dalla schiena e poi si allargò, divenne male nero.”

Un romanzo vorace, pretende l'attenzione dei suoi lettori, vuole stupire, vuole far soffrire. Un romanzo disarmante, capace di lasciarti senza fiato. La vita di una bambina il cui destino fatto di parole l'ha aiutata a sopravvivere, una libertà che non ha mai potuto toccare con mano. Una bambina cresciuta in fretta, in grado di rimanere in piedi nonostante tutto e tutti. Incontrerà diversi personaggi lungo il suo passaggio da un albero all'altro, molti le parleranno con l'anima di suo padre, altri la condanneranno per l'intera vita.
Un susseguirsi di capitoli brevi ma intensi come i colpi della roncola di Catena, una ricerca continua dell'amore materno di cui avrebbe avuto bisogno, domande forti bisognose di risposte vere. Un alternarsi di presente, passato e futuro, una cella fredda e fetida in cui passerà troppo tempo.

Racconterò di voi per non sentire il tempo morto di questa cella, le urla, a grosse gocce appese alle pareti, i pidocchi e il cibo rancido. Che mi portino lontano i miei ricordi, al sonno calmo di mio figlio, che ho imparato ad amare, agli abbracci di mio padre, che sempre mi ha amata.”

Carmela Scotti è La scrittrice in persona. Ho amato profondamente la sua scrittura, poetica, dettagliata, ricercata, tagliente, affilata, una penna così non può passare inosservata.
Questo è il suo primo libro e vi giuro che dopo averlo letto, non desidererete altro che chiederle “chi sei? Dove ti eri nascosta?”, e subito dopo chiederle in ginocchio un nuovo romanzo.


Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando suo padre non c'è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L'ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più, ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell'amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo quindici anni quando decide che non vuole più avere paura. E l'ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forse imperfetto, ma forte come il vento.










8 commenti

  1. Buon inizio di settimana Dalila! ^_^ sto proprio leggendo questo libro e fino ad ora mi trovo assolutamente d'accordo con te ^_^ una recensione molto bella, complimenti!

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  2. Ciao Ely! Grazie mille, gentilissima! E' un libro pazzesco! ;)

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  3. Complimenti, bellissima recensione...si nota come questo libro ti ha colpita, mi hai davvero incuriosita! Ciao :)

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  4. Anche questo sembra molto interessante, anche se triste. E la copertina è fantastica.

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    1. Può sembrare triste, ma non è ciò che rimane alla fine, devi assolutamente leggerlo, sono curiosa di sapere cosa ti lascia alla fine. A me aveva lasciato una sensazione strana ma straordinario perché ho amato tutto di questo libro! ;) Fammi sapere!

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  5. Ciao Dalila!!
    pensavo che il libro fosse bello.. ma non così tanto!!
    devo leggerlo al più presto!!!! :)

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    1. Ciao Jasmine! Esatto, devi leggerlo subito... merita davvero tantissimo! Carmela Scotti è potente! ;)

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