Recensione:"FLAWED. GLI IMPERFETTI" di Cecelia Ahren edito DeA


Buongiorno sognalettrici oggi per voi la recensione di un libro che mi ha scosso davvero nel profondo, sto parlando di "Flawed" un romanzo unico ed imperdibile scritto da Cecelia Ahern.



Comincio subito col dirvi che quando la DEA ha iniziato a pubblicizzare questo romanzo, me ne sono innamorata perdutamente. Una storia dove tutti devono essere perfetti, una società che mira alla perfezione...cosa c'é di meglio? Ebbene l'autrice è riuscita, con la sua abile penna, a stravolgere il mio pensiero e a farmi capire che la perfezione non è l'unica cosa che un essere umano deve possedere: la prima è la COMPASSIONE! 
Celestine North, la giovane protagonista della storia, riesce con le sue azioni a stravolgere un intero sistema mostrandone le falle. Una ragazza normale capace di compiere gesti incredibili:

SONO UNA RAGAZZA che crede nelle definizioni, nella logica, nel bianco e nero.

Tenetelo bene a mente.


La società in cui Celestine vive è una società in cui le persone che sbagliano vengono marchiate con una F cerchiata nel punto corrispondente all'errore... un errore che anche la nostra protagonista commette. Aiuta una persona anziana, un fallato, che per lei in quel momento rappresenta solo una persona bisognosa. Un gesto che distruggerà tutto il suo mondo.

«Mi ricordava mio nonno» ammetto, ed è come se tutta l’aria venisse risucchiata dalla stanza. Silenzio totale. Vedo Carrick drizzare le orecchie in fondo all’aula, mettersi in guardia. Ora riesco a vedergli gli occhi, prima nascosti dal cappuccio della felpa. Mi sta fissando. E avere la sua attenzione, in qualche modo, mi fa sentire più forte.
«Il vecchio sull’autobus si chiama Clayton Byrne» dico, avvicinandomi al microfono e rivelando per la prima volta quel nome. «Quando è salito, l’ho scambiato per mio nonno.» Poi penso a cosa ho provato quando l’ho sentito tossire. «Stava così male che ho creduto che stesse per morire. Non ho pensato al fatto che fosse un Fallato, ho semplicemente visto in lui una persona, un essere umano che assomigliava a mio nonno, e che nessuno osava aiutare. Quindi, per rispondere alla sua domanda, quello che mi è saltato in mente è… di avere compassione, vostro onore. E di usare la logica. Non si è seduto da solo, sono stata io ad aiutarlo. In quel momento…» E rivolgo lo sguardo al pubblico, perché voglio che capiscano. «…mi è sembrata l’unica cosa giusta da fare.»

Indignazione. Follia. Tumulto. Colpi su colpi di martelletto.


Degno di nota, seppur presente in veste di solo spettatore è Carrick Vane, ragazze segnatevi questo nome perchè questo ragazzo riuscirà a conquistare i vostri cuori solo con lo sguardo!

Con lo sguardo cerco Carrick in fondo all’aula. Si è tolto il cappuccio, tiene il mento sollevato. In mezzo alla follia che ci circonda, lui è fermo e impassibile, mi rivolge un cenno di assenso, uno sguardo diretto. Mi concentro su di lui. 

Non ho apprezzato ovviamente la figura di Crevan, il giudice nonché padre del fidanzato (o dovrei dire ex?) di Celestine, Art.

Non sta seguendo il mio ragionamento. Lo so perché risponde troppo in fretta. È sulla difensiva, anche se io non ho nessuna intenzione di attaccarlo. Succede sempre così, quando si parla dei Fallati. Ci si schiera pro o contro, quasi prendendola sul personale. Nel caso di Art, però, è davvero una questione personale, visto che suo padre è il giudice supremo della Gilda e che suo nonno è stato uno dei suoi membri fondatori. La cosa mi ha sempre intimorita. Lo sono anche adesso. Oppure no?

Ho amato alla follia questo romanzo per l'estremizzazione della situazione in cui l'autrice ci trasporta, perfetti vs fallati, scegliere con chi schierarsi sembra semplice e invece non lo è per niente. 

Parola dopo parola si palesa sempre di più una verità che tutti vogliono tenere nascosta ma che a molti non sta più bene... se alla suspance della storia aggiungiamo lo stile di scrittura della Ahern, sublime, staccarsi dal romanzo è assolutamente impossibile. Ora, in attesa di una vostra opinione, posso solo sperare che il secondo capitolo arrivi al più presto!






In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan è a capo della Gilda, uno speciale tribunale con il compito di condurre una spietata crociata contro l’immoralità. È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto, ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più, perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di soccorrere il pover’uomo e quel gesto si ripercuote su di lei con conseguenze drammatiche. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in tribunale davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un ragazzo misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare.

1 commento