Intervista a Cristina Zavettieri autrice di "RIBELLE" edito Delrai edizioni

Salve miei cari sognalettori! Eccomi con una nuova intervista... cattivella? Forse! Cristina Zavettieri, autrice del romanzo "Ribelle" edito dalla Delrai edizioni, si è messa in gioco divertendosi nel rispondere a queste pazze domande... Prima di lasciarvi all'intervista, lasciatemi fare i complimenti alla grafica che ha curato la sua copertina. E' stupenda, mi ha catturata all'istante. Vi invito a dare uno sguardo ai suoi lavori perché sono uno più bello dell'altro. Catnip Design Digital Art
A proposito... non allontanatevi troppo perché a breve vi svelerò una cover in anteprima di un libro che uscirà a gennaio. Curiosi?

IL ROMANZO

Titolo: Ribelle
Autorice: Cristina Zavettieri
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Romance Storico
Prezzo cartaceo deluxe: 16,50€
Prezzo cartaceo economica: 9,90€
Prezzo ebook: 2,99€


Napoli 1795 
Un ribelle e un’anticonformista. Federico Dalla Croce è un uomo dal carattere impossibile e dalla sensuale bellezza. Figlio illegittimo del re di Napoli, non crede ai suoi occhi quando Bianca di Albano lo infilza con una freccia per rimetterlo al proprio posto. Come osa sfidarlo? Dal canto suo, Bianca non ha mai conosciuto un nobiluomo tanto arrogante, capace con un solo sguardo di irritarla. Attraente , ma privo di ogni morale. Lei sa che non potrà mai appartenergli. 
Tuttavia la passione esplode e i due si ritroveranno ad affrontare un matrimonio di convenienza. La lotta ha inizio: la tentazione di cedere è forte, ma l’orgoglio di più. Sembra quasi che l’amore non sia sufficiente ad appianare le divergenze delle anime ribelli.

Un romanzo dove la tensione erotica riesce a trasportare il lettore nella storia per fargli vivere il fuoco di un’emozione totalizzante, che lo lascerà senza fiato. 

1. Ciao Federico! Benvenuto nel blog di Diario di un Sogno. Posso essere diretta e andare dritta al punto? È una mia impressione o sei leggermente altezzoso? Visto che non esprimi mai chiaramente i tuoi sentimenti, vorrei chiederti come ti sei sentito quando hai scoperto di essere il figlio del Re e non di Rodrigo? 

F: Buonasera! Vorrei subito chiarire un punto, signorina Sara, ho accettato solo perché Cristina, emh… la Madre, me lo ha imposto, non amo la mondanità né partecipare a eventi di alcun genere, ciò nonostante ti ringrazio per avermi posto queste domande senza tanti giri di parole. Direi che ci intendiamo alla perfezione. Sono altezzoso? Sì, ma solo con chi non mi conosce e i mentecatti, chi crede di mettermel… insomma, ci siamo compresi, no? Nessuno fa fesso un Dalla Croce. E in ultimo, non è vero che non esprimo i miei sentimenti sono molto impulsivo, spesso ragiono, nondimeno so tornare sui miei passi. Al contrario credo sia Bianca a non esternare un’emozione decente a parte trattarmi male e ferirmi, la mia vipera. Infine, vado ben fiero del mio cognome, Dalla Croce; mio padre e chi prima di lui ha dato gran lustro alla casata. Loro avevano grandi e importanti discendenze spagnole, ma non rimando più rispondendo semplicemente che lo sconcerto di aver scoperto che biologicamente fossi frutto dei lombi di Ferdinando mi ha solo stordito come la peggiore delle ubriacature. Non è cambiato poi molto, io devo tutto a Rodrigo, colui che mi ha cresciuto.

2. Ciao Bianca! Benvenuta nel blog di Diario di un Sogno, è stato un piacere per noi leggere la tua storia. Ti farò una domanda che mi aiuterà a capirti meglio... Perché all'inizio del romanzo ti dimostri forte e combattiva e poi dopo il matrimonio cambi totalmente?

B: Buonasera e grazie per avermi accolto in questo blog, non sapevo a cosa si riferisse Cristina quando me ne ha parlato, e be’… complimenti, la mole di lavoro mi sembra parecchia. Ci sarebbe un posto libero? Io amo leggere. Voglio subito rispondere alla tua domanda, senza blaterare troppo come il signorino dei miei stivali qui accanto, spiegandoti in breve che Federico mi aveva intrigata da subito, dopo il matrimonio avevo paura di noi, di quel “noi” indelebile, di un futuro insieme e della reale possibilità di essere amata. Sono stata sempre insicura riguardo gli uomini, mentre accanto a lui sono rinata, perché mi ha mostrato il bene oltre il male.

3. Ora faccio una domanda a tutti e due. Perché questo continuo battibeccare? Adorate stuzzicarvi continuamente?
F: Rispondo prima io, e sarò conciso e diretto. Dopo una bella lite adoro fare l’amore per ore, tutto qui. L’hai mai vista quanto sia bella arrabbiata? La stuzzico solo per amarla con più passione.
B: E io rispondo che sarebbe stupendo provare ad andare d’accordo se lui mi ascoltasse di più, ma sembra faccia di tutto per indispettirmi. Non ho mai capito perché lo facesse!
F: Sara, è ancora una bambina. Guarda, è diventata rossa, potrei non adorare una guagliona così? E poi sanno già tutto di noi, proprio tutto. Perlomeno, chi ci ha letto conosce anche le parti, come dire, più piccanti della nostra vita di coppia.
F: Lo appena detto, viperella, amo i tuoi bronci e il tuo viso rilassato dopo aver fatto l’amore.
B: Ssh! Non mi pare il caso di raccontare della nostra intimità a tutti.
B: Ti prego, fa silenzio! La prossima domanda, cara?

4. Concluderei l'intervista con una curiosità dell'autrice Cristina Zavettieri, cosa pensate di lei? Siate sinceri... La cosa rimarrà tra noi!
F: Cristina è la mamma, la dea per eccellenza. Ricordo bene quando ci siamo incontrati la prima volta, era un sogno o incubo, bisogna vedere cosa ne pensa lei. Cercava un nome per me e io ho alzato la mano con un’arroganza tale che non ha potuto ignorarmi. Unico neo? Ogni tanto poteva lasciarmi più libero e meno innamorato perso. E poi? Francesca? Vogliamo parlarne? Avevo davvero bisogno di una ragazzina inquietante che sta diventando l’esatta copia di Bianca? Sul serio, non la sopporto! Mi permetto di fare un appello: se qualcuno vuole ospitarmi sarò ben felice, chiedo asilo! Tornando alla mamma, la ringrazio per avermi condiviso con il resto del mondo, sto incontrando parecchie fanciulle di notevole bellezza, a tutte le ore, del giorno o la notte.

B: Io ringrazio Cristina per avermi permesso di vivere attraverso pagine di un libro. E sono felice che sia stata lei a crearmi, insieme a quel disgraziato. È una donna molto determinata, testarda e attenta al buon gusto, soprattutto nel soddisfare se stessa e chi legge un suo romanzo.
5. Cristina perdonami se ti ho esclusa da questa intervista. Cerco di rimediare subito con una domandina facile facile... Cosa ti aspetti da questa pubblicazione con la Delrai? Cosa pensi di Malia? Puoi dire tutto quello che vuoi eh... 
Ciao Sara e grazie per avermi fatto questa bella sorpresa, mi sono divertita a rispondere per conto dei miei “pargoli di fantasia”. Che poi, noto ti hanno intrattenuto pure troppo, oggi Federico aveva la lingua più sciolta del solito. Tornando a noi… mi sono affidata alla Delrai in qualità di autrice proprio perché conosco quello che c’è dietro da una moltitudine di anni, ovvero un sogno. Malia aveva un sogno che equivaleva al mio ed entrambe volevamo metterci in gioco. Ho molta stima di lei, del lavoro che svolge, della pazienza, entusiasmo, umanità e… noi “DelRaine” siamo delle matte scatenate (sul serio, le nostre chat di gruppo sono ai confini di ciò che è possibile raccontare) e se è vero che l’unione fa la forza noi ci proviamo, cercando di non dimenticarci l’una dell’altra perché siamo un team ben affiatato, dei buoni elementi pieni di idee, iniziative e tanta, davvero tanta voglia di crescere. Malia è un’ottimo coach, motivatore, alle volte mamma altre sorella comprensiva. La voglio bene e le auguro di raggiungere vette sempre più alte, insieme a tutte noi. Voglio spendere una parolina per la mia compagna di avventura Elle Eloise, con lei, complice l’uscita contemporanea, si è creato un legame fatto di messaggi che vanno dal sostenerci all’essere terrorizzate per qualcosa che non crediamo si saper fare. Tutto questo è anche merito di Malia, senza lei le nostre strade forse non si sarebbero incrociate, facendoci affezionare l’una all’altra alla velocità della luce.

Dalla pubblicazione mi aspetto di essere capita, che le mie parole vengano apprezzate, che la storia d’amore tra Bianca e Federico faccia passare ore in sorrisi e spensieratezza, dove le giornate si fanno sempre più uggiose e stancanti, sapere di aver donato un po’ di serenità è una delle tante vittorie più grandi. Mi auguro che questo mio primo lavoro pubblicato dalla Delrai Edizioni, sia per me un primo (perché per me lo è con una casa editrice) di una moltitudine sequenza di successi.

Grazie per esserti messa in gioco con questa intervista diversa dal solito e complimenti per questo bellissimo romanzo.

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